Alessandria
Alessandria, morto uno dei gemellini nati prematuri, la Regione apre un’inchiesta
Aurora non ce l’ha fatta. E’ morta questa notta la piccola nata prematura domenica scorsa ad Alessandria dopo che la madre era stata costretta ad un viaggio in aumbulanza da Domodossola. La donna si era presentata in ospedale con i sintomi di un parto prematuro ed immediatamente era stato predisposto il trasferimento ad una struttura più attrezzata (l’ospedale di Domodossola non è più dotato di un punto nascite dopo i tagli dello scorso anno). La donna è stata trasferita ad Alessandria dove è stata aiutata a partorire sette ore dopo che si era presentata in ospedale a Domodossola. I due gemellini, nati di sei mesi, sono sembrati subito a rischio e questa notte è purtroppo morta la piccola Aurora. Sono difficili anche le condizioni del gemellino Cristian.
Intanto la Direzione Regionale Sanità ha aperto un’inchiesta interna “per verificare in modo puntuale come si siano svolti i fatti, a partire dalla serata di sabato 4 gennaio, comprese le visite e le fasi precedenti al ricovero. La Regione si riserva di valutare tutti i profili disciplinari, deontologici o di altro genere che eventualmente dovessero emergere.”
La Direzione Regionale Sanità, nello stesso comunicato, dice anche che
Il caso riconferma che la concentrazione dei punti nascita, così come è stato deciso dalla Giunta regionale, risponde a criteri di appropriatezza di cura e di tempestività di intervento: la sosta della donna a Domodossola non è stata opportuna.
La Regione osserva infatti come, nonostante la riforma abbia previsto la chiusura del punto nascite di Domodossola perché al di sotto dei requisiti minimi previsti dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dall’accordo nazionale Stato-Regione del 2010, oggi questa struttura risulti ancora aperta perché si è in attesa di un pronunciamento in merito del Tar.
Lasciamo a voi ogni considerazione sul comunicato.
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