Piemonte
Cota: lavoro e schiena dritta
Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota prova ad affrontare il momento certo non facile personale a causa dell’inchiesta che lo riguarda con un post sul suo sito ufficiale. Col titolo “Lavoro e schiena dritta per affrontare questo momento” Cota spara secco su chi “vuole prendersi il Piemonte senza affrontare una leale competizione elettorale”, ricorda di non avere “amici potenti che controllano i mezzi di informazione” e poi passa ad elencare i successi della sua guida regionale, dall’apertura serale del San Giovanni Bosco all’export che è ripartito.
Questo il testo integrale del suo post
Lavoro, lavoro, lavoro, ma anche schiena dritta, non c’è altro modo per affrontare questo momento.
Non bisogna farsi intimorire da chi vuole prendersi il Piemonte senza affrontare una leale competizione elettorale, alla scadenza naturale del mandato. Certo, io non ho amici potenti che controllano i mezzi di informazione. Ho sempre pensato, peraltro, che questo fosse un bene, perchè non devo rendere favori e nella mia azione di governo posso essere assolutamente indipendente.Questo periodo, con la crisi che morde, per chi deve governare una Regione è il momento più difficile dal dopoguerra.
Abbiamo però governato con grande impegno, ottenendo risultati importanti che i cittadini devono conoscere.Questa settimana ci ha portato tre esempi emblematici di buon governo.
All’ospedale San Giovanni Bosco è iniziata la effettuazione degli esami radiologici anche di sera, fino a mezzanotte. La nostra sanità, non solo si è risollevata dal baratro dove l’avevano lasciata, ma si sta rilanciando.
Giovedì a Roma abbiamo discusso in sede di Conferenza della Regioni del riparto del fondo sanitario. Per la prima volta si applicavano i costi standard. Bene, la quota di riparto assegnata al Piemonte è aumentata, ciò vuol dire che i costi standard ci premiano, perché siamo virtuosi. Il problema è che il governo di Roma continua e ridurre le risorse da dare al territorio ed al sistema sanitario sono stati erogati quasi 1,3 miliardi in meno.
Venerdì abbiamo presentato il rapporto annuale sull’internazionalizzazione dal quale è risultato che il Piemonte è la Regione che più di tutte ha aumentato le esportazioni.Il Governo regionale ha varato in questi anni uno specifico piano per sostenere le nostre aziende all’estero che dovrebbe essere preso a modello da tutti. Le aziende piemontesi non vengono lasciate da sole, sanno di poter contare su un C.E.I.P (centro estero per l’internazionalizzazione del Piemonte) costruito, non per essere un carrozzone, ma uno strumento all’avanguardia. Abbiamo già varato progetti importanti per il 2014 di cui vi parlero’ nei prossimi giorni.
Abbiamo la forza del lavoro e delle cose fatte. E’ quello di cui oggi c’è più bisogno in assoluto.
Buona domenica e buona settimana. Un sereno Natale a tutti!
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