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Cronaca

Nelle scuole di Torino niente recite di Natale per rispetto dei musulmani

Redazione Quotidiano Piemontese

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1ok4Recite di Natale cancellate per non urtare la sensibilità dei bambini di fede musulmana. Lo afferma Roberto Carbonero, consigliere della Lega, che si dice inviperito da una simile decisione:

Sembrerebbe che in talune scuole di Torino, anche statali, da quest’anno le classiche recite di Natale dei bambini non sarebbero state organizzate o sarebbero state edulcorate da ogni riferimento alla Natività e alla religione cattolica, per non urtare la sensibilità del numero sempre maggiore di islamici che le frequentano. Si tratterebbe di una decisione presa dalle singole direzioni didattiche. Se ciò verrà confermato si tratterebbe di un fatto gravissimo, che non ha precedenti. Una decisione del tutto inaccettabile rispetto alla quale il Comune, per le scuole su cui ha competenza, dovrebbe prendere posizione

Per Carbonero pare inaccettabile che la volontà di integrazione proposta dalle istituzioni e di conseguenza anche dalle scuole si trasformi in una discriminazione al contrario, nei confronti dei cattolici:

Non è accettabile che in favore di un’immigrazione incontrollata a cui alcuni ritengono di dover essere proni, i nostri cittadini, i nostri figli, debbano rinunciare alle proprie tradizioni e alla propria cultura. Io non ci sto a un scuola che si debba vergognare della base cattolica della nostra società e della sua storia. Nel rispetto di ognuno, infatti, ribadisco che chiunque arrivi da noi, nel nostro Paese, ha il primo dovere di rispettare le nostre tradizioni che non possono abdicare alle credenze di altri. Auspico che anche la Curia abbia qualcosa da dire su questa vicenda.

 

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