Cronaca
Mamme più vecchie e con i soliti nomi in testa, Francesco e Sofia. Il rapporto Istat svela le tendenze dei neonati in Italia e in Piemonte
Facciamo figli a oltre 31 anni, ne facciamo sempre meno, spesso al di fuori del matrimonio e poi li chiamiamo Francesco o Sofia.
È questo il quadro che dipinge il rapporto dell’Istat su “Natalità e fecondità della popolazione residente” pubblicato ieri. Numeri relativi alle nuove nascite in Italia e che, se visti in un’ottica piemontese, ci possono insegnare tanto sul futuro della nostra regione.
Nel 2012 sull’intero territorio nazionale ci sono state 534.186 nascite, circa 12mila in meno del 2011. Una decrescita che continua senza interruzioni fin dal 2009 e che non risparmia nemmeno il Piemonte, dove si è visto il 6% in meno di nuovi nati. Dei nuovi cittadini italiani 80mila hanno entrambi i genitori stranieri (il 15% del totale) e le comunità più feconde da questo punto di vista sono quella rumena (19.415 bambini nel 2012), marocchina (12.829), albanese (9.843) e cinese (5.593). Nella nostra regione nel 1998 il numero dei figli di immigrati rappresentava appena il 5,5% dei residenti, quattro anni dopo questa cifra è salita al 19,8%, superiore anche alla media nazionale (15%). Le province che hanno segnato il tasso più alto in questa speciale classifica sono Asti e Alessandria con, rispettivamente, il 33,5% ed il 30,7% di nuovi nati stranieri.
Le donne italiane partoriscono mediamente a 31,4 anni e anche in Piemonte, su 37.067 nuove mamme, la fascia d’età preferita per avere un figlio si è dimostrata essere in 12.525 casi quella tra i 30 ed i 34 anni, con una media inferiore tra le partorienti straniere (28,6 anni) e leggermente più alta per le italiane (32,4). Il numero medio di figli peer le donne piemontesi è di 1,26 se si parla di cittadine italiane e di 2,32 per le madri straniere, con un dato totale sui residenti che si attesta a 1,43. Da notare come nel 1995 in Piemonte ci fossero solo 1,04 figli per donna
Nel 2012 in Italia sono stati circa 132mila i nati da genitori non coniugati, una statistica in linea con l’anno precedente, ma che assume un valore diverso a causa della forte diminuzione dei nati da coppie coniugate. Il loro peso realtivo è infatti aumentato fino al 24,8%, triplicando la portata del fenomeno rispetto al ’95 quando i figli fuori dal matrimonio rappresentavano appena l’8,1%. Il Piemonte è molto al di sopra della media nazionale con circa il 30,6% delle nascite avvenute in coppie non sposate.
Francesco si riconferma il nome maschile più usato dagli italiani (7.978 nuovi Francesco l’anno scorso), seguito a ruota da Alessandro e Andrea. Il podio femminile vede Sofia rimanere saldamente al comando dal 2010, utilizzato per 8.266 volte, mentre Giulia e Giorgia completano questo particolare medagliere di genere. Anche in Piemonte si contano tantissime Sofia, per la precisione 681, ma i preti nostrani hanno dovuto invece ripetere il nome Lorenzo (solo quarto a livello nazionale) per ben 646 volte.
I nomi stranieri più frequenti in Italia sono stati Adam, Rayan e Matteo per i bambini e Sara, Sofia e Malak per le bimbe.
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