Piemonte
I racconti e i cimeli degli sportivi europei e torinesi in mostra al Museo della Resistenza da mercoledì 6 novembre
“Lo sport europeo sotto il nazismo” è la mostra che aprirà i battenti mercoledì 6 novembre alle ore 11 al Museo diffuso della Resistenza di Torino.
Dai Giochi Olimpici di Berlino del 1936 a quelli di Londra del ’48, la mostra, ideata dal ricercatore Patrick Clastres e coordinata da Caroline François e Hubert Stouk del Mémorial de la Shoah di Parigi, si snoda, tra filmati, fotografie d’epoca e oggetti appartenuti a grandi campioni, negli anni in cui a Torino, come in tutta Europa, gli sportivi dovettero fare i conti con il nazifascismo. Venti le storie raccontate, da quella dell’allenatore del Grande Torino Ernest Erbstein a quella del tecnico di Alessandria e Novara Árpád Weisz, passando in rassegna esempi di fulgido coraggio e disobbedienza civile come Bartali e Gino Soldà.
Mercoledì pomeriggio alle 14 il museo ospiterà un seminario su “Lo sport sotto il fascismo e il nazismo. Aggiornamenti e spunti didattici” rivolto ai docenti interessati a portare in visita le proprie classi, mentre giovedì 7 alle 18,30 il professor Diestschy dell’Università di Franche-Comté terrà una conferenza su “Il calcio a Torino sotto il fascismo”.
La mostra rimarrà al Museo diffuso della Resistenza (c.so Valdocco 4/A) fino all’8 dicembre, dal martedì alla domenica con orario 10-18, il giovedì dalle 14 alle 22. Ingresso 5 euro (ridotto 3€), per info 011/44 20 780
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