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Troppi tagli, il Teatro Stabile decide di lasciare la Cavallerizza

Gabriele Farina

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cavallerizzaAltri 700 mila euro in meno per il 2013 ed anche il Teatro Stabile Torino getta la spugna e decide di intervenire: lascerà gli spazi della Cavallerizza, che ospitano gli uffici tecnici e ampi spazi per le produzioni teatrali. Lo ha deciso l’ultimo consiglio d’amministrazione in seguito al nuovo taglio (500 mila euro in meno dal Comune di Torino, il resto dagli altri enti che appoggiano il TST). La decisione di lasciare la Cavallerizza non è un grosso problema per le produzioni dello Stabile che dispone di molti spazi, alcuni anche simili come le Fonderie Limone. Lo è invece per le compagnie esterne, quelle facenti parte del Sistema Teatro, che sono una quindicina ed utilizzano spazi (questi) e strutture dello Stabile. Per loro è a serio rischio la nuova stagione, mentre il TST sposterà gli spettacoli previsti alla Cavallerizza da gennaio in poi (a dicembre verrà asciata la struttura) in altri spazi. L’assessore alla Cultura del Comune, Braccialarghe, si augura che nell’incontro previsto per lunedì si possa risolvere la questione e lo Stabile decida di tornare indietro sulle decisioni prese, ma al momento, senza soldi, non sembrano esserci molti margini.

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