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Asti

Polemiche sulle primarie PD, un cittadino di Asti scrive a Pippo Civati

Gabriele Farina

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pippo-civatiContinuano le polemiche sulle modalità con cui si sono svolte le iscrizioni al Pd, la richiesta di tessere e la votazione del segretario. Un cittadino di Asti, militante PD, ha scritto a Pippo Civati per denunciare quanto visto accadere sul territorio. Il candidato segretario ha pubblicato la lettera commentando laconicamente “Cose che non devono capitare e basta”. Vi riportiamo qui di seguito la lettera.

Caro Pippo, la situazione a Asti è insostenibile.

La Commissione Provinciale del Congresso di Asti non ha ufficialmente ratificato ben quattro Congressi: il congresso di Asti, Valtriversa (Villafranca d’Asti), Via Fulvia (Rocchetta Tanaro) e il congresso di San Damiano.

Nelle prossime ore la Commissione provinciale invierà tutti gli atti alla Commissione Regionale e Nazionale.

Si stanno verificando scene da far venire il vomito. Truppe di albanesi, mai visti, che si presentano ai congressi per iscriversi e votare il candidato renziano alla Segreteria Provinciale.

Al congresso di Asti, svoltosi domenica scorsa, ci sono state ben 341 iscrizione “last minute” delle quali più di 220 di stranieri.

Il tesseramento del circolo di Asti passa così da circa 165 iscritti nel 2012 a oltre 700 ad oggi.

È una cosa vergognosa.

Con questo regolamento si sta violando la dignità dei militanti, quelli che credono ancora in questo partito e ogni giorno portano avanti la baracca.

Non so cosa succederà ad Asti. Credo e spero che interverrà il Nazionale.

Però non possiamo andare avanti così. C’è bisogno di un tuo forte intervento su queste cose.

Non possiamo andare avanti con questo regolamento… che permette a chi ha “dei soldi da investire” di fare quello che vuole.

Queste cose stanno capitando un po’ in tutta Italia. E se non si risolvono queste cose scordiamo la partita delle convenzioni. Perché andando avanti così alle convenzioni non verrà a votare nessuno, perché ne hanno le scatole piene di questo schifo.

Lo so che è dura cambiare le regole a partita inziata… ma cerchiamo di dare un segnale ai militanti.

Se no davvero la vedo difficile. I militanti, me compreso, non so se da gennaio permetteranno ancora di farsi dare dei cazzotti nello stomaco dal partito.

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