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Alessandria

Per colpa della crisi calano rifiuti e raccolta differenziata

Gabriele Farina

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contenitore-per-rifiuti-per-raccolta-differenziataLa crisi si fa sentire in Piemonte anche nella produzione di rifiuti. Sono infatti diminuiti di quasi 100 mila tonnellate rispetto al 2011 i rifiuti prodotti in Piemonte: 4,7% in meno. La diminuzione si registra sia per i rifiuti avviati a smaltimento  (ridotti di circa 77mila tonnellate (-7,5%) sia per la raccolta differenziata diminuita di circa 24mila tonnellate (-2,2%). Sono i dati comunicati dall’Osservatorio regionale sui rifiuti, relativi al 2012, presentati dall’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello. La produzione di rifiuti nel 2012 si è attestata a circa 2.030.000 tonnellate, di queste 1.070.000 sono state raccolte in modo differenziato ed avviate ad operazioni di recupero, 960.000 sono state invece avviate a smaltimento. Tradotto in volumi pro capite, ogni abitante piemontese ha prodotto circa 464,5 kg di rifiuti di cui 245,1 kg sono stati raccolti in modo differenziato e avviati a recupero, mentre 219,4 kg sono finiti in discarica. Questi numeri hanno permesso di raggiungere con largo anticipo l’obiettivo che la Giunta si era posta già nel 2010, di ridurre la produzione di rifiuti urbani a 500 kg pro capite l’anno entro il 2015. Il Piemonte è così al quarto posto tra le Regioni più virtuose avendo raggiunto la percentuale del 52,8% (51,4% nel 2011). A livello di province Alessandria ha registrato il 47,47%, Asti il 60,7%, Biella il 51,4%, Cuneo il 50, 9%, Novara il 64,4%, Torino il 50,3%, il Vco il 64% e Vercelli il 62,5%.

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