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Sms per salvare una vita! Attivato il servizio della Provincia di Asti per ritrovare persone scomparse

Redazione Quotidiano Piemontese

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SMS - 2Sms per salvare una vita ritrovando una persona scomparsa. La Provincia di Asti ha attivato il servizio di ricerca in caso di improvvise sparizioni di cittadini tramite l’invio di un sms che, non solo è già attivo ma ha contribuito al ritrovamento di una persona di Bene Vagienna, nel cuneese. Il sistema è stato, infatti, utilizzato per allertare e affidare i compiti alle squadre di ricerca, comunicare i dettagli della persona scomparsa, infine dichiarare lo stato di fine emergenza a conclusione positiva della vicenda. Bene Vagienna è l’unico dei 29 Comuni che utilizzano il servizio al di fuori dell’astigiano.

L’amministrazione benese – raccontano i tecnici provinciali – lo scorso anno aveva chiesto di poter usufruire del nostro servizio per compiti orientati alla protezione civile e all’informazione dei cittadini in tempo reale. Può sembrare anacronistico l’utilizzo degli Sms ai tempi di internet, social forum e altre tecnologie digitali evolute. Così non è: il servizio della Provincia, infatti, è particolarmente apprezzato, proprio perché utilizza un canale semplice, che non richiede connessioni alla rete. E’ noto che buona parte delle persone che abitano nelle nostre campagne hanno difficoltà ad accedere alla rete anche in mobilità. I sindaci o loro delegati inviano i messaggi a liste di distribuzione dinamiche direttamente dal proprio cellulare senza l’ausilio della rete e quindi possono operare in mobilità anche in assenza di copertura Internet”.

Il servizio è stato realizzato nel 2010 dal sistemista Fabrizio Gullà dell’ufficio sistema informativo e statistica della Provincia di Asti ed è messo a disposizione delle amministrazioni comunali e di associazioni no profit come università della terza età e associazione alpini. Gli enti che lo utilizzano rimborsano alla Provincia il costo degli Sms inviati. Se l’ente si trova al di fuori del territorio provinciale, oltre al rimborso, deve versare un canone annuo di 50 euro per il mantenimento del servizio e di 100 euro una tantum all’avvio.

“Nel tempo sono stati molti i ringraziamenti da parte dei sindaci – precisa Alberto Adria, commissario straordinario della Provincia di Asti – che hanno utilizzato il sistema per allertare e avvisare la popolazione in condizioni climatiche avverse o per informarla su eventi socio-culturali. Un esempio è costituito dalla chiusura delle scuole o dalla sospensione dei servizi di scuolabus in caso di nevicate: ciò evita di svegliare i bambini o di intasare le strade con inutili viaggi verso le scuole. Per i nostri tecnici – conclude Ardia – è fonte di soddisfazione poter contribuire a risolvere casi come quello di Bene Vagienna con la loro azione che può chiamarsi ‘informatica per il sociale“.
Questi i Comuni che utilizzano il sistema: Baldichieri, Bene Vagienna, Calosso, Cassinasco, Castagnole Monferrato, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castelnuovo Don Bosco, Cerro Tanaro, Cinaglio, Cocconato, Cortazzone, Costigliole d’Asti, Dusino San Michele, Maranzana, Mombaruzzo, Monale, Monastero Bormida, Montechiaro d’Asti, Montegrosso, Nizza Monferrato, Portacomaro, Refrancore, Rocchetta Tanaro, San Marzano Oliveto, Tigliole, Tonco, Villafranca d’Asti, Villanova d’Asti.

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