Piemonte
30.000 case fantasma a Torino e provincia, il fisco ringrazia
Non hanno uno spettro che le infesta passeggiando con catene e leunzuolo bianco di ordinanza, ma sono più che mai “case fantasma”. Stiamo parlando delle 28.404 abitazioni non denunciate al Catasto in provincia di Torino e scovate dall’Agenzia delle Entrate dopo cinque anni di ricerche. Un lavoro lungo e meticoloso che, grazie alla collaborazione con l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, e l’incrocio di dati ha individuato immobili mai registrati per un valore che, arretrati e tasse mai pagate compresi, si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
L’accertamento è stato possibile grazie a foto aeree ad ampio raggio e la lista di evasori è stata resa nota già a fine 2012. La possibilità di mettersi in regola per i proprietari scadeva il 30 novembre dello scorso anno, ma quasi un terzo di loro ha preferito continuare ad evadere le imposte. Non tutti sono in malafede considerando che alcuni potrebbero aver comprato la casa senza sapere che mancava l’iscrizione al Catasto, ma le multe per i proprietari si aggirano comunque tra i 1.000 e gli 8.000 euro, una boccata di ossigeno notevole per le casse comunali.
In Piemonte il numero di case fantasma è di quasi 90mila unità, per un valore catastale di oltre 71 milioni di euro, in linea con il trend nazionale che, negli scorsi mesi, ha portato alla scoperta di 1 milione e 200 mila edifici non dichiarati che varranno allo Stato un incasso complessivo stimato di circa 589 milioni di euro.
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