Cittadini
Gli invisibili cercano aiuto occupando l’anagrafe di Torino
Per alcune ore hanno occupato l’angrafe centrale di via della Consolata a Torino, hanno ottenuto un incontro con i dirigenti, poi un colloquio con l’assessore ai Servizi Civici, Stefano Gallo. Sono gli invisibili di Torino, le persone che per motivi diversi non hanno la residenza a Torino pur vivendoci da anni. Ieri mattina c’erano alcuni dei rifugiati africani occupanti dell’ex Villaggio Olimpico, gli italiani che in questi mesi sono stati protagonisti delle occupazioni dei centri sociali Askatasuna e Gabrio, gli abitanti italiani delle case occupate di Pietralta, corso Traiano e zona San Paolo. L’assessore Gallo ha prospettato per tutti un’ipotesi di soluzione. Una residenza collettiva per gruppi tra le dieci e le venti persone con un referente per ogni gruppo. Questo risolverebbe la situazione per gli italiani, mentre i rifugiati avrebbero bisogno di un referente italiano che garantisca per loro.
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