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Cronaca

Appalti alla Reggia di Venaria, Enrietti e Pernice negano tutto, si attende si chiarisca la posizione di Vanelli

Redazione Quotidiano Piemontese

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venaria-esternoL’ex sovrintendente Francesco Pernice, arrestato nell’inchiesta sugli appalti truccati nelle regge, ha respinto ogni addebito e si è avvalso della facoltà di non rispondere per la parte degli appalti:  “Non ho mai preso soldi dagli imprenditori e non mi sono fatto fare lavori gratuiti. Contavo di pagare i lavori. E la legna era scarto di lavorazione che volevo bruciare nel caminetto. Il suo avvocato ha chiesto gli arresti domiciliari. Pernice è anche stato rimosso dalla Reggia di Venaria dato che  l’ex sovrintendente non è più il direttore del settore conservazione dei beni architettonici di Venaria. dopo la decisione assunta dal consiglio di amministrazione del Consorzio di Venaria che ha anche deciso di ricorrere ad una perizia tecnica sul terreno trasportato dal cantiere del grattacielo della Regione ai parcheggi della Reggia. Il Comunicato del Consorzio

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale, riunitosi oggi in seduta straordinaria alla presenza del Presidente, di tutti i Consiglieri, dei Revisori dei Conti, del Sindaco di Venaria e del Direttore, dopo ampia discussione, all’unanimità ha assunto i seguenti provvedimenti:

  1. in merito alla voce diffusasi sulla possibile presenza di amianto o altre sostanze inquinanti presso l’area interessata dai cantieri dei parcheggi nelle adiacenze della Reggia, preso atto che tutte le verifiche fatte dai competenti pubblici poteri nel corso di questi anni escludono la presenza di sostanze nocive, per tranquillizzare l’opinione pubblica ha deliberato di richiedere ad un autorevole ente un’immediata ulteriore analisi del terreno in questione, sul cui esito verrà data ampia comunicazione

  2. ha deliberato di procedere alla revoca dell’assegnazione temporanea dell’ing. Francesco Pernice al Consorzio da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nel comunicato non si parla della posizione del direttore Alberto Vanelli  in attesa degli esiti dell’inchiesta.  Alberto Vanelli, direttore del Consorzio La Venaria Reale subito dopo gli arresti  aveva dichiarato: “Ho piena fiducia nella magistratura, ma anche tristezza e disagio per quello che è successo. Se risulteranno provati e veri gli addebiti mossi dalla procura per me sarebbe come una coltellata alle spalle”. Successivamente era stato reso pubblico che il gip di Torino, Loretta Bianco, nell’ordinanza di custodia cautelare delle cinque persone indagate dalla procura di Torino aveva scritto:”Non puo’ non colpire che, nonostante Vanelli non sia oggetto della presente richiesta di misura, ma di separata valutazione, pone in essere una condotta che va ben al di la’ della semplice connivenza”.  

L’interrogatorio di garanzia di Ezio Enrietti, ex presidente della Giunta regionale negli anni ’80 era invece durato tre ore. Enrietti, ha negato ogni coinvolgimento nella vicenda per la quale è stato arrestato insieme ad altre quattro persone.

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