Per l’Europa il Piemonte è 152° su 262 per competitività

La Commissione Europea ha stilato la nuova classifica della competitività per le regioni europee e non ci sono buone notizie per il Piemonte. La nostra regione compare infatti solo al 152° posto su 262 aree prese in considerazione, perdendo peraltro undici posizioni rispetto alla classifica precedente stilata nel 2010. Tuttavia ci sono non poche polemiche sull’affidabilità della classifica. Zeno Rotondi, responsabile dell’ufficio Italy Research di Unicredit, ritiene che non sia veritiera e che invece il Piemonte sia tra le aree più competititve dell’intero continente. Per Rotondi “si tratta di un’immagine distorta, notevolmente incoerente con il quadro che emerge dalla performance sull’attività economica e sulla proiezione internazionale della regione”. Paolo Bertolino, segretario generale di Unioncamere Piemonte, protesta dicendo che “questi studi penalizzano fortemente la nostra regione, soprattutto agli occhi dei potenziali investitori stranieri”. Il problema principale della classifica sarebbe che non tiene conto di aspetti come il commercio estero, il turismo, i beni culturali e ambientali, la ricchezza finanziaria netta e immobiliare delle famiglie, la partecipazione delle imprese alle filiere globali, mentre considera deficit statale, debito pubblico e spread sui titoli obbligazionari pubblici, penalizzando in questo modo fortemente aree come la nostra.

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