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Cronaca

Raffica di arresti per turbativa d’asta e corruzione per i lavori di restauro alla Reggia di Venaria e ai Giardini Reali di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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I Carabinieri di Venaria hanno messo a segno una operazione reggia-venariache riguarda tangenti sul restauro di dimore storiche piemontesi, Sono stati arrestati  con l’accusa di turbativa d’asta, corruzione, falso in atto pubblico e truffa aggravata, l’ex sovrintendente Francesco Pernice,  l’ex presidente della giunta regionale Ezio Enrietti, l’imprenditore napoletano Claudio Della Rossa, il direttore del patrimonio regionale Giuliano Ricchiardi e il collaboratore di Enrietti Claudio Santese. In contemporanea all’esecuzione delle misure cautelari sono state eseguite diverse perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, uffici pubblici e società coinvolte nell’inchiesta. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino è iniziata nel 2011. Un primo filone ha riguardato  appalti di ristrutturazione di edifici appartenenti al complesso della Venaria Reale gestiti dal Consorzio La Venaria, di cui l’ex soprintendente dei Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte Francesco Pernice è stato direttore del settore Conservazione Beni Architettonici e Impianti del Consorzio di Valorizzazione . A partire da questa indagine si è sviluppato un secondo filone dell’inchiesta che ha ad oggetto appalti relativi alla ristrutturazione di altri immobili, come i Giardini Reali di Torino e la Certosa di Valcasotto, banditi e gestiti dalla Direzione Patrimonio della Regione Piemonte. L’operazione è coordinata dal sostituto procuratore Stefano Demontis, le accuse sono di turbativa d’asta, corruzione, falso in atto pubblico e truffa aggravata.

La Procura indaga sulle gare d’appalto bandite dal Consorzio La Venaria o dalla Regione nel 2011-2012. In particolare si tratta del restauro della Chiesa di Sant’Uberto (per un importo di 150 mila euro), della sistemazione del Terrazzo del Garove (499 mila euro), della realizzazione dei parcheggi della viabilità intorno alla Reggia (5,78 milioni di euro), del rifacimento dei Giardini Reali di Torino (1,75 milioni di euro), delle opere di completamento della Certosa di Valcasotto (1,99 milioni) nel monregalese.

Un primo filone di indagini, coinvolge il direttore Francesco Pernice, e alcuni esponenti delle ditte private Cooperativa Edil Atellana e Les e riguarda gli appalti di ristrutturazione di edifici e beni storico-artistici  che sarebbero stati pilotati per favorire alcune ditte. Un secondo filone  riguarda gli appalti dei Giardini Reali e della Certosa di Valcasotto al cui riguardo sono state accertate collusioni tra un funzionario regionale ed esponenti delle stesse ditte private. La Procura sottolinea che non vi sono, tra gli indagati, altri dirigenti o funzionari del Consorzio La Venaria.

Una terza parte delle contestazioni riguarda anche il cantiere per la nuova sede della Regione Piemonte, in via Nizza, dove un subappalto per lavori di scavo e movimento terra sarebbe stato interessato da una truffa e l’esecuzione dei lavori della variante di Borgaretto, dove sarebbe stata messa in atto una frode.

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