Cronaca
Il Governo ritira il decreto che prevedeva indennizzi alle imprese della Tav
Come ha subito annunciato Public Policy la commissione Bilancio della Camera ha bocciato l’emendamento a prima firma di Anna Rossomando al dl sulla Violenza di genere, protezione civile, e commissariamento delle Province, che introduceva un risarcimento per le imprese che abbiano subito il danneggiamento di materiali, attrezzature e beni strumentali in conseguenza di delitti non colposi commessi al fine di impedire, turbare ovvero rallentare la realizzazione di opere comprese nel programma delle infrastrutture e degli insediamenti strategici, di cui all’articolo 1 della legge 21 del 2001 n 443 possono richiedere un indennizzo per il ristoro del danno sùbito a carico del Fondo di solidarietà civile.
Il Senatore Stefano Esposito notoriamente ProTav non l’ha presa bene: “Sono costernato nel constatare che, nonostante le decine di attentati incendiari, le continue minacce rivolte dalla frangia violenta del movimento No Tav, i pacchi bomba potenzialmente mortali spediti ai giornalisti, la maggioranza di Governo sia riuscita a fare una figura così umiliante. Su questo tema ci siamo impegnati in tanti, Ministri compresi, e questo desolante risultato altro non è se non la dimostrazione della mancanza di consapevolezza di quanto sta avvenendo in Valle di Susa”.
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