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Beppe Grillo condannato a pagare 25mila euro all’ex sindaco di Asti

Redazione Quotidiano Piemontese

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beppe grilloLo aveva definito “tangentista” durante uno spettacolo al teatro Alfieri di Asti sul cui palco c’era Beppe Grillo che inveiva contro Giorgio Galvagno, ex sindaco della città, all’epoca parlamentare di Forza Italia, accusandolo di essere coinvolto in alcuni fatti del 1996. In tale periodo Galvagno patteggiò 6 mesi e 26 giorni di carcere per inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti colposi contro la salute pubblica, sempre per inquinamento e omessa denuncia dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Valle Manina e Valleandona per lo smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti. L’episodio a teatro, alla presenza di un pubblico numeroso, aveva scatenato le ire del primo cittadino, offeso nella sua stessa città, al punto che ne era scaturita una denuncia. Ora, a distanza di 10 anni dai fatti, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del comico genovese e leader del Movimento 5 Stelle contro la sentenza della Corte d’Appello di Torino che lo aveva condannato per diffamazione. Le motivazioni non sono ancora pubbliche ma a quanto pare, l’invocazione di Grillo al diritto di satira non ha sostenuto la sua difesa. A Galvagno devono essere versati 25mila euro più gli interessi maturati dal 2003 in poi per il danno subìto, oltre a tutte le spese legali.

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