Cronaca
Il rapporto del Ministero delle Finanze evidenzia molte magagne nella gestione di GTT
E’ stato convocato per venerdì 13 settembre il vertice della maggioranza in Comune di Torino per discutere della patata bollente relativa alla corposa relazione di 130 pagine inviata dal ministero delle Finanze alla Corte dei Conti iin cui vengono fatte precise e circostanziate osservazioni e contestazioni su varie irregolarità gestionali negli ultimi dieci anni. Il rapporto è stato realizzato incrociando i dati di verbali dei consigli di amministrazione, operazioni di acquisizione e cessione delle aziende del gruppo, gestione del personale, rapporti tra Gtt, Agenzia Mobilità Metropolitana, Comune e InfraTo. Sono state messe in discussione anomalie gravi nella gestione del personale, in relazione alle assunzioni senza concorsi e al sistema premiante per i dirigenti. Si parte dall’illegittima erogazione di compensi a favore di amministratori di società con comportamenti ad hoc per cui l’ex ad Davide Gariglio non era assunto, Giancarlo Guiati, ex presidente, e Tommaso Panero, ex ad, invece lo erano . Nella relazione si contestano le acquisizioni di società, come la Moretta, la Torino Metano, la Novarese Trasporti. Gli ispettori della Finanza hanno valutato in 5 milioni il danno e pongono seri ed inquietanti interrogativi su perché non siano mai state realizzate gare per affidare i servizi o affittati a terzi mezzi ,
Il Comune di Torino è in difficoltà evidente: “Faremo i controlli che ci competono e l’azienda non si tirerà indietro. Noi abbiamo piena fiducia nella solidità di Gtt. Ci stupisce ed è sorprendente la tempistica, in un momento in cui Gtt è sul mercato ed è guardata con interesse anche da gruppi internazionali”.
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