Cuneo
Cessa le attività Riva Acciaio, 258 dipendenti senza lavoro
Altro duro colpo per il mondo del lavoro piemontese. La Riva Acciao, azienda con stabilimento a Lesegno nel cuneese, ha comunicato di essere costretta a cessare le attività e di dover lasciare senza lavoro i suoi 258 dipendenti. Riva Acciao chiude anche gli stabilimenti di Verona, Caronno Pertusella (Varese), Malegno, Sellero, Cerveno (Brescia) e Annone Brianza (Lecco). Nel comunicato si legge che queste chiusure non hanno nulla a che vedere con la situazione dell’Ilva di Taranto e la precisazione è necessaria perchè poi il comunicato accusa duramente il provvedimento di sequestro penale del gip di Taranto, che ha tolto ogni possibilità di sopravvivena a Riva Acciaio. Qui di seguito il comunicato.
“La decisione, comunicata al custode dei beni cautelari, Mario Tagarelli, e illustrata alle Rappresentanze sindacali dei diversi stabilimenti coinvolti, si è resa purtroppo necessaria poiché il provvedimento di sequestro preventivo penale del gip di Taranto, datato 22 maggio e 17 luglio 2013 e comunicato il 9 settembre – in base al quale vengono sottratti a Riva Acciaio i cespiti aziendali, tra cui gli stabilimenti produttivi, e vengono sequestrati i saldi attivi di conto corrente e si attua di conseguenza il blocco delle attività bancarie, impedendo il normale ciclo di pagamenti aziendali – fa sì che non esistano più le condizioni operative ed economiche per la prosecuzione della normale attività.
Riva Acciaio impugnerà naturalmente nelle sedi competenti il provvedimento di sequestro, già attuato nei confronti della controllante Riva Forni Elettrici ed esteso al patrimonio dell’azienda, in lesione della sua autonomia giuridica, ma nel frattempo deve procedere alla sospensione delle attività e alla messa in sicurezza degli impianti cui seguirà, nei tempi e nei modi previsti dalla legge, la sospensione delle prestazioni lavorative del personale (circa 1400 unità), a esclusione degli addetti alla messa in sicurezza, conservazione e guardiania degli stabilimenti e dei beni aziendali.”
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese