Scibona: in Valsusa i NoTav subiscono continui atti vandalici

Il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Scibona denuncia in un comunicato come in Valsusa la vita quotidiana per gli aderenti al movimento NoTav sia ogni giorno più difficile. Scibona segnala come quotidianamente vengano danneggiate macchine con adesivi NoTav e atti vandalici ancora più gravi rendano difficile la vita giorno dopo giorno. Il senatore auspica che le forze dell’ordine intervengano e si rendano conto di essere utilizzate strumentalmente.
Qui il testo completo del comunicato di Scibona

Sempre più spesso in Valsusa si registrano atti vandalici subiti quotidianamente dal popolo No TAV: autovetture con adesivi No Tav danneggiate, ora con il taglio dei pneumatici ora con sfregi sulle carrozzerie, presidi bruciati, lettere minatorie contro esponenti del movimento (hanno addirittura ucciso il cane di Alberto Perino!), la vettura di un avvocato anch’essa vandalizzata.
Mai sè levata alcuna voce di condanna da parte dei media o degli stessi esponenti politici che ogni giorno, senza conoscere la reale situazione, denunciano un clima invivibile in valle.
Il popolo No Tav è abituato a subire in silenzio, ma la situazione sta diventando sempre più pesante ed intollerabile.
Per questo motivo auspico che i vertici delle Forze dell’Ordine presenti in Val di Susa si rendano conto di essere strumentalmente utilizzati a scopi estranei al principio costituzionale del buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Basta reprimere una lecita opposizione!
Comincino ad occupare una parte delle giornate lavorative a controllare il territorio e a tutelare i cittadini, loro datori di lavoro, non soltanto alla ricerca di malfattori e terroristi nelle file di chi si oppone all’opera, ma per impedire che si compiano reati nei confronti di coloro che manifestano civilmente legittimo dissenso.

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