Cultura
Annullata la Social Media Week di Torino: non c’erano abbastanza soldi dagli sponsor
Una nuova brutta notizia per Torino: la Social Media Week in programma a Torino dal 23 al 27 settembre è stata annullata per carenza di fondi dagli sponsor. In un comunicato gli organizzatori scrivono:
Con dispiacere e responsabilità, comunichiamo ufficialmente la rinuncia a realizzare la manifestazione prevista dal 23 al 27 settembre prossimo in quanto purtroppo non si sono verificate le condizioni essenziali per sostenerla, nonostante l’impegno delle nostre società ad assumersi in questi mesi un forte rischio di impresa. Tra le cause di questa difficile situazione vi è principalmente la mancata finalizzazione di partnership, sommata a una serie di episodi che hanno contribuito a mettere in discussione la sostenibilità organizzativa dell’evento.
Consapevoli di quanto sinergie e collaborazioni siano sempre un importante volano per lo sviluppo della realtà economica e sociale cittadina e regionale, abbiamo dunque fin da subito lavorato per il coinvolgimento di Istituzioni e stakeholder nazionali e locali.
Ciò detto, riteniamo comunque doverosa una riflessione: è nostra profonda convinzione che, sia per la Città sia per tutti coloro che vi hanno lavorato, l’annullamento di questo importante appuntamento rappresenti davvero un’occasione mancata.
Nel nostro lavoro quotidiano e nelle nostre intenzioni, così come in quelle di chi ha aderito con entusiasmo al nostro progetto, c’è la visione di una Città che si vuole affermare ancora una volta come città avanzata, città di innovazione, creatività, impegno e disponibilità verso ambienti in continua evoluzione. Social Media Week, in tal senso, sviluppa – ai massimi livelli internazionali e nelle forme più aggiornate del mondo digitale – la rappresentazione di un ricco laboratorio di comunicazione, networking e sperimentazione impegnato a raccontare il domani che stiamo vivendo. Purtroppo per Torino, almeno per quest’anno, così non sarà.
La cancellazione di questo appuntamento mette a nudo la difficoltà di un impegno sotto il segno della continuità ed evidenzia la mancata convergenza su un evento ad accesso gratuito, fortemente inclusivo e rivolto al grande pubblico, in grado di valorizzare e promuovere interessi istituzionali e privati, in un più vasto dialogo fatto di azioni combinate, collaborazioni e partnership.
Gli auspici di una più stretta sinergia tra pubblico e privato – tema più volte evocato e condiviso dal mondo culturale e dalle imprese in questi tempi di stravolgimento degli assetti economici – si scontrano, alla prova dei fatti, con dinamiche che tendono ad ostacolare, più che ad incentivare la realizzazione di progetti di innovazione.
Già Barcellona, ma con maggiore anticipo, aveva gettato la spugna per carenza di risorse economiche. Gli organizzatori avevano scelto di non cercare soldi da finanziatori pubblici ma da privati: le aziende hanno ridotto per la crisi i budget poi l’incendio al Museo di Scienze Naturali ha peggiorato le cose. Si tratta di un evidente nuovo segnale di come vanno le cose sotto la Mole dove si fatica a trovare sponsor privati e evidentemente gli organizzatori non avevano abbastanza santi in paradiso come ad esempio il Jazz Festival.
Il comunicato relativo all’annullamento della Social Media Week
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