Economia
La maxi buonuscita del direttore del Csi Piemonte stride con la crisi e i tagli dell’ente
Secondo voci di informazione il dimissionario direttore del CSI Piemonte Stefano De Capitani lascerà il consorzio con una sontuosa buonuscita di circa 350 mila euro che in effetti stride con la politica di contenimento costi e razionalizzazione che l’ente dovrebbe darsi per sopravvivere. Per Monica Cerutti di Sel: “Le notizie che trapelano sulla buonuscita che riceverebbe l’ex direttore del CSI-Piemonte, Stefano De Capitani, sono a dir poco sconcertanti. De Capitani prenderebbe infatti circa 350 mila euro di liquidazione subito più un’altra quota da distribuirsi nel periodo in cui l’ex direttore del CSI dovesse rimanere senza lavoro. Sinceramente ci auguriamo che la notizia non corrisponda al vero, ma se così fosse ci chiediamo chi si sia assunto la responsabilità di tale decisione e chiediamo all’Assessore con la delega alle partecipate, Agostino Ghiglia, trasparenza in merito alla questione. Già in passato avevamo più volte sollevato dubbi e chiesto chiarezza sull’ammontare dello stipendio di De Capitani, così come ora non crediamo che le cifre trapelate in merito alla liquidazione dell’ex direttore del consorzio rientrino nelle politiche di razionalizzazione dei costi necessarie al CSI. Si tratterebbe di un vero e proprio schiaffo in faccia alle centinaia di dipendenti che guardano con timore al proprio futuro continuando a sentir parlare, di tagli, riorganizzazione e contenimento dei costi”.
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