Piemonte
Per il Centro Ufologico Mediterraneo è passato un Ufo a Stupinigi
Le immagini che vi mostriamo qui sotto sono state riprese tre anni fa, nell’agosto del 2010, ma solo da pochi giorni sono state rese pubbliche. Si tratta della ripresa effettuata da un ragazzo nel parco di Stupinigi. Il giovane ha ripreso l’oggetto volante e poi ha tenuto il video nel cassetto fino a quando ha scoperto l’esistenza del Centro Ufologico Mediterraneo, a cui ha inviato il video. Il CUFOM ha analizzato il video e fatto varie ipotesi escludendo quelle che sembravano escludibili ed arrivando alla conclusione che sul cielo sopra Torino, sul parco di Stupinigi, in quell’estate del 2010 è probabilmente passato quello che viene definito un Ufo sigariforme. Sul sito del Centro trovate la spiegazione dettagliata, qui vi riportiamo le conclusioni e vi mostriamo il video.
Il video non ci risulta manipolato fino a prova contraria.
Il testimone ci ha confermato che vedeva molto bene l’oggetto ad occhio nudo: un oggetto che ha definito lunghissimo.
Non si vedono ed il testimone non ha notato appendici particolari pur nella consapevolezza della non eccelsa qualità delle immagini.
L’oggetto era particolarmente visibile, per cui, forse qualche rumore di un eventuale aereo si doveva pur sentire, anche se giocano diverse variablili su questo punto: quota dell’oggetto, condizioni di silenziosità o meno presso i soggetti osservatori, ecc.
L’oggetto non sembra mostrare piegature o contorsioni.
Da quelle parti c’è una rotta aerea, per cui il testimone è capace di ben distinguere le sagome, ed infatti proprio in questi giorni, dopo averci mandato il video (spinto ha detto, sia dalla fidanzata che da trasmissioni sugli ufo che lo hanno molto incuriosito, tanto da rivolgersi al CUFOM per avere qualche parere di esperti), per puro scrupolo ha di nuovo osservato gli aerei di passaggio con molta attenzione, non notando nulla di simile all’oggetto che ha ripreso.
Possiamo ragionevolmente concludere che siamo in presenza di un classico ufo sigariforme, come sempre fino a prova contraria.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese