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Economia

L’europa sorride alla Tav: arrivano a sorpresa i mutui per linea e stazioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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Stazione Internazionale di Susa DisegnoSembra che a sorpresa con un blitz si stiano trovando i soldi per la possibile linea Tav Torino Lione come racconta Repubblica

Un castello di mutui da 8,2 miliardi di euro con la possibilità di coinvolgere i privati e la Bei nel finanziamento. Al vertice di Annecy di sabato scorso Jan Brinkhorst, Louis Besson e Mario Virano hanno cominciato a mettere a punto il motore economico che dovrà accompagnare nei prossimi anni i cantieri del tunnel di base e delle due stazioni internazionali, quella di Susa e quella, speculare, di Saint Jean de Maurienne. Lo schema dovrà essere sottoposto nei mesi prossimi ai tecnici di Bruxelles.

Se le previsioni verranno rispettate, se cioè l’Europa concederà davvero il promesso finanziamento al 40 per cento, la divisione delle spese per il tunnel di base e le due stazioni dovrebbe prevedere 2,8 miliardi a carico dell’Italia, 2,2 a carico della Francia e 3,2 finanziati dall’Europa. Francia e Italia, per far fronte ai rispettivi debiti, stanno cercando di coinvolgere la Bei, la Banca europea degli investimenti, che dovrebbe concedere ai due Paesi un mutuo trentennale. Per quanto riguarda l’Italia il governo ha messo a bilancio 2,940 miliardi entro il 2029. Nell’ipotesi di intervento della Bei, si apre la prospettiva di un mutuo che sposta in avanti di 45 anni i termini di pagamento e consente di avere il denaro a disposizione mano a mano che lo richiede l’avanzamento dei cantieri sui due versanti del Moncenisio.

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