Cronaca
Panettiere di Nichelino si finge morto per evitare di pagare le tasse. Nel palazzo degli evasori
Spesso la cronaca sembra ricordare la sceneggiatura di un film di Totò, quando i protagonisti si inventano le soluzioni più incredibili per fregare la legge. Ma questa volta l’escamotage messo in atto supera ampiamente l’immaginazione possibile: un panettiere di Nichelino si è finto morto per evitare di pagare le tasse. Giovanni F. 52 anni, panettiere a Beinasco sembrava legalmente morto da tre anni, ma era vivo e vegeto e conviveva con una donna a Nichelino. Giovanni il panettiere aveva fatto presentare una dichiarazione dei redditi nel 2010 in cui si notificava il suo decesso. Era morto, per lo meno per il fisco.
La truffa è stata scoperta per caso indagando su un incidente d’auto in cui il conducente era fuggito dopo lo schianto. Era successo che una Ford Escort, non assicurata, fosse finita contro le paline segnaletiche dei bus a Nichelino. L’auto era stata dagli occupanti senza dare spiegazioni. Alcuni testimoni avevano rferito ai vigili che al volante c’era un uomo. Dopo gli accertamenti del caso, le forze dell’ordine sono riuscite faticosamente a risalire all’intestataria della vettura: la convivente di Giovanni, il panettiere fiscalmente deceduto, che si trovava al volante al momento dell’incidente. A quel punto le indagini hanno chiarito che qualcosa di più grosso non quadrava: all’ufficio tributario del Comune di Nichelino si è scoperto che Giuseppe il panettiere era riuscito a frodare il fisco per circa tre anni dandosi per morto ed evitando di pagare le tasse per tre anni. Ora su Giovanni il panettiere indagherà la Guardia di Finanza.
E le indagini sul panettiere evasore hanno fatto scoprire alla finanza che l’intero palazzo in cui abita è un palazzo di evasori. Il suo vicino di casa risulta nullatenente ma in reatà possiede venti alloggi, cinque nelo stesso stabile, ed altri tre inquilini del palazzo risultano evasori totali.
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