Cittadini
Pesto con botulino: le comunicazioni ufficiali dell’azienda genovese produttrice
A Genova sono state ricoverate 30 persone negli ospedali Galliera, San Martino e Gaslini per sospetta intossicazione da botulino dopo avere mangiato pesto prodotto dall’azienda Bruzzone e Ferrari. Due persone sono state ricoverate al San Martino, ben 15 al Galliera, 2 bambini al Gaslini di Quarto. Tutti hanno riferito di avere consumato lo stesso pesto. Campioni di sangue, urine, feci e del pesto stesso sono state inviate al Ministero della Salute, a Roma, per le analisi.
L’azienda coinvolta nella vicenda ha rilasciato due comunicati per dare informazioni sulla necessità di ritiro del prodotto potenzialmente pericoloso:
Il  nostro sistema di Assicurazione Qualità a seguito di analisi condotte su un lotto di produzione ha rilevato la non completa rispondenza ai requisiti di sicurezza, per la presenza di un microrganismo potenzialmente dannoso per la salute. Il lotto è così identificato: Lotto: 13G03. Da consumarsi entro: 09/08/2013. La procedura di ritiro è già stata avviata in tutti i punti vendita!  Se nel tuo frigorifero di casa c’è una confezione del nostro pesto appartenente a questo lotto di produzione raccomandiamo di NON UTILIZZARE il prodotto e di riconsegnarlo al responsabile del punto vendita dove è stato acquistato che provvederà a rimborsarlo o a sostituirlo.  Le costanti analisi che Il Pesto di Prà esegue sul prodotto sono la migliore garanzia per il consumatore. Ci scusiamo per il disagio, ma la tutela del consumatore, per la nostra azienda, è il primo e costante impegno.
Gentili Clienti, ci preme sottolineare che  l’operazione di richiamo del prodotto è stata effettuata a scopo precauzionale, sulla base di analisi che noi stessi abbiamo richiesto ed effettuato. Tale procedura rientra nell’abituale piano di autocontrollo previsto dalla nostra azienda ai fini di garantire la massima tutela di tutti i consumatori e la più elevata qualità dei nostri prodotti.  Auspichiamo che tutti comprendano l’enorme sforzo che da noi è stato fatto per trasmettere il senso di responsabilità e serietà che ci contraddistingue: questo è il codice etico e professionale a cui noi facciamo riferimento ogni giorno e che non potrà mai venir meno anche a discapito della nostra immagine.  Speriamo inoltre che la trasparenza e la tempestività con cui siamo intervenuti sia stata apprezzata da tutti voi.  Saremo lieti di accogliere in azienda tutti coloro che vorranno toccare con mano la nostra realtà che si basa su standard e processi produttivi di altissimo livello.
Sono stati trovate nel vercellese delle confezioni di pesto genovese sospetto della stessa azienda, la Bruzzone e Ferrari di Genova-Prà , che ha causato l’intossicazione alimentare a Genova, che ha causato il ricovero di  circa venti persone per sospetta intossicazione da botulino, Il prodotto era presente al Carrefour di Vercelli  dove però il personale, ha provveduto a togliere il prodotto dagli scaffali di vendita. Nei giorni scorsi sono stati venduti dei vasetti di pesto senza aglio a rischio botulino con scadenza 9 agosto.
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