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Cronaca

Tav, notte di guerriglia a Chiomonte: 9 arresti, decine di contusi

Gabriele Farina

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no_tavLa marcia NoTav di ieri sera, annunciata come un tentativo di violare la zona rossa, si è trasformata in una vera e propria guerriglia durata tutta la notte. Almeno quattrocento persone sono partite ieri sera da Giaglione diretti alle reti di recinzione del cantiere per l’alta velocità di Chiomonte. Ad attenderli, dentro e fuori la recinzione del cantiere, le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Gli scontri veri e propri sono cominciati intorno alla mezzanotte, quando alcuni attivisti incappucciati hanno cominciato a lanciare razzi, pietre e bombe carta contro il cantiere. La polizia ha risposto con lacrimogeni e cariche. Gli scontri si sono verificati su più fronti: al cancello 8, in altri punti del cantiere e sono arrivati fino all’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. Ad un certo punto è stato anche necessario chiudere l’autostrada nel tratto della galleria di Giaglione, dove sono stati bruciati copertoni rendendo di fatto il tunnel inagibile.
Il bilancio degli scontri, durati tutta la notte, è di 9 persone fermate, quasi tutte risultate contuse (per uno è stato necessario anche il ricovero in ospedale) e di 15 agenti feriti in vario grado. Durante le operazioni di bonifica dei boschi, dopo i disordini, sono stati trovati residui di molotov, grossi petardi, razzi da segnalazione, bulloni, fionde, mazze, un’ascia, maschere antigas, cappucci, caschi, sacchetti di pietre. Anche l’autostrada è stata riaperta al traffico. Oltre ai 9 fermati sono state identificate altre 175 persone, 14 delle quali sono state accompagnate in questura perchè trovate in possesso di maschere antigas e passamontagna.

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