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Asti chiede al Governo fondi per le aziende alluvionate

Redazione Quotidiano Piemontese

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Alluvione1Una risoluzione per impegnare il Governo a difendere le aziende alluvionate davanti alla Commissione Europea. E’ questo l’intento del documento presentato lunedì 15 luglio dal deputato Massimo Fiorio alla XIV Commissione della Camera (Politiche dell’Unione Europea) con il cui presidente, Michele Bordo, parlamentare astigiano, si è incontrato nei giorni scorsi insieme ad Albero pasta, assessore del Comune di Asti Alberto Pasta e ad Emilio Sellitti, avvocato. La trasferta romana e la risoluzione si inseriscono in un quadro di azioni tese a contrastare la procedura d’infrazione aperta nei mesi scorsi dalla commissione europea, che considera aiuti di Stato le provvidenze riconosciute alle aziende alluvionate nel 1994: si tratta del rimborso, nella misura del 90%, dei contributi previdenziali Inps e Inail versati ai dipendenti negli anni 1995-1997.Con l’avvio della procedura d’infrazione – spiega Fiorio – la Commissione Europea ha intimato all’Italia di bloccare i rimborsi: il rischio concreto è che le imprese che hanno già ricevuto i soldi debbano restituirli e che quelle che devono ancora averli siano costrette a rinunciarvi. Un problema, quello dei mancati rimborsi, che si è già posto in passato con la stessa drammaticità e che siamo sempre riusciti a risolvere, nelle sedi istituzionali come in quelle giudiziarie”.

Al presidente Bordo – commenta  Pasta – abbiamo consegnato un’ampia documentazione, integrata dall’autorevole parere del prof. Chiti, docente universitario ed esperto in materie comunitarie, in cui si evidenzia che le provvidenze destinate alle aziende non sono aiuti di Stato vietati dal Trattato Europeo. Ora è importante che il Governo faccia valere le buone ragioni delle imprese, localizzate, oltre che nell’Astigiano, in varie province del Piemonte, nel Piacentino, in Liguria e Lombardia. Si tratta complessivamente di 150 milioni di euro, a cui nessuna realtà produttiva può rinunciare”.

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