Ambiente
“Io compro in valle, il mio paese vivrà”, l’invito della Camera Commercio di Cuneo a comprare nei negozi dei piccoli centri
Grandi supermercati, discount e centri commerciali, secondo un’indagine della Camera di Commercio di Cuneo, possono provocare danni alla piccola distribuzione, visto che, nelle aree periferiche della provincia è evidente la tendenza dei residenti ad approvvigionarsi nei supermercati di fondovalle o nei centri maggiori. Evidente anche dalle file di auto che, nei week-end primaverili ed estivi, risalgono le valli con un carico, non solo di persone, ma anche di generi alimentari e oggetti del vivere quotidiano. I piccoli negozi o le botteghe, sopravvissuti allo spopolamento e alla crisi economica, troppo spesso restano tagliati fuori da una grande occasione di visibilità, tanto da trovarsi a fronteggiare bilanci in perdita e tentazioni di chiusura. Questa la premessa alla campagna, lanciata dalla Camera di commercio il cui titolo è un invito: ”Io compro in valle, il mio paese vivrà”. Per l’esordio dell’estate 2013, centinaia di manifesti compariranno sui luoghi del turismo locale rivolgendo il loro appello a fare la spesa in zona, dando ossigeno ad attività a rischio di estinzione e riservando attenzione ad assortimenti merceologici che spesso, grazie all’inserimento di prodotti orticoli, caseari, di salumeria e panificazione del territorio, appaiono unici. I formaggi di alpeggio, le torte casalinghe, i biscotti confezionati sulla base di antiche ricette, il burro e le fragole, le patate e la frutta in offerta nei punti vendita delle valli o sulle colline evocano profumi e sapori antichi, ci riportano a un passato deturpato dall’omologazione, soprattutto, regalano spunti di ottimismo e boccate di coraggio ai tanti piccoli imprenditori che portano avanti la loro battaglia contro le chimere della modernità e della migrazione verso altri luoghi. Dopo analoghe iniziative, promosse a partire dal 1996, l’appello è rilanciato anche quest’anno e pubblicizzato attraverso poster che l’ente camerale affiderà, per lo smistamento ai Comuni interessati. “C’è un mondo, operoso e discreto – afferma Ferruccio Dardanello, presidente Camera Commercio cuneese – coraggioso e determinato che, a livello di immagine, ha bisogno di attenzione e aiuto. Non possiamo ignorarlo, correndo il rischio che vengano meno anche gli ultimi baluardi di una presenza che è motivo di socializzazione e speranza per paesi e borghi che regalano bellezze naturali, ospitalità, clima gradevole, tranquillità e riservatezza, chiedendo in contropartita di beneficiare della ricaduta legata alla nostra presenza, anche se per qualche ora soltanto o per qualche week-end in un periodo, quello estivo, che nasce e muore in un pugno di settimane”.
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