Economia
Braccio di ferro fra Fiat e Selmat sulla pelle di mille lavoratori
Secondo Fiat le difficoltà delle immatricolazioni di Fiat-Chrysler in Europa derivano anche dai problemi nella fornitura di componenti dal gruppo Selmat. I vertici della Selmat assicurano che la produzione di componenti è regolare secondo contratto. La battaglia dei numeri e dei comunicati ha generato un esposto di Fiat sull’irregolarità delle forniture e la risposta dell’ad di Selmat che ha denunciato pressioni da parte del Lingotto. Si è svolto un incontro fra i sindaci, la proprietà e i lavoratori Selmat con l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte Claudia Porchietto che ricorda : “Siamo fortemente preoccupati che il braccio di ferro tra azienda e Fiat rischi di far sfumare quasi 1000 posti di lavoro. La situazione è difficile e stiamo mettendo tutto l’impegno come istituzione per ricomporre la frattura. Non possiamo permetterci di buttare al vento una realtà aziendale presente da decine di anni sul nostro territorio. Chiedo alle parti di trovare un modo per superare il conflitto, anteponendo alle rimostranze reciproche il bene dei lavoratori”.
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