Cittadini
I vigili urbani di Torino minacciano lo sciopero delle multe
C’è uno sciopero che potrebbe una volta tanto far contenti i cittadini e pesare in maniera importante sulle casse del comune. E’ lo sciopero delle multe minacciato in maniera velata (“potremmo fare una grande operazione di prevenzione sugli automobilisti dimodoché se qualcuno prende una multa vorrà dire che è proprio un asino”) dai vigili urbani di Torino. Sono parecchie le cose su cui i civich torinesi protestano, alcune si trascinano da anni, altre sono le novità dell’ultim’ora che hanno portato a minacciare la clamorosa protesta. L’annuncio scatenante è stato quello dell’assessore Passoni, che chiederà di ridurre per tre anni (e nessuna garanzia che poi venga ripristinato) il contributo di 850 euro a persona, versato ogni dodici mesi a un fondo di previdenza che fa parte del contratto integrativo aziendale. L’altro punto di contestazione è l’emergenza divenuta poi abitudine negli ultimi dieci anni, che prevede che i vigili urbani torinesi affianchino polizia e carabinieri in operazioni di gestione di ordine pubblico, compito che in realtà non spetterebbe loro e che mette a rischio l’incolumità di agenti che non hanno le stesse coperture assicurative dei loro colleghi che a quel ruolo sono preposti. Ed infatti, prima ancora del blocco delle contravvenzioni, la prima mossa della portesta dei vigili torinesi sarà proprio quella di interrompere questo tipo di servizio d’ordine non previsto.
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