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Scoppia il caso delle condizioni troppo favorevoli per la piscina della Sisport Fiat

Redazione Quotidiano Piemontese

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piscina-sisportDopo il caso della Continassa ora scoppia un nuovo caso in cui il Comune di Torino si è dimostrato particolarmente amichevole con la Fiat dopo che lo era stato nei confronti della Juventus. Il caso riguarda la piscina di Via Olivero a Torino. Scrive lo Spiffero

Un canone d’affitto irrisorio, utenze a carico delle casse pubbliche, contributi elargiti negli anni con notevole generosità. È il trattamento che il Comune di Torino ha riservato alla Sisport, società della galassia Fiat, che ha in gestione l’impianto piscine del complesso sportivo di Via Olivero n° 40 a Torino. Una concessione decennale, assegnata nel lontano aprile del 2003, a un canone annuo poco più che simbolico: 1.900 euro. Giustificato dall’impegno assunto dalla medesima società sportiva di farsi carico della ristrutturazione del complesso per un importo stimato in 550mila euro. Ma, a dare un’occhiata ai flussi di denaro che sono usciti copiosi da Palazzo Civico, l’esborso di Sisport parrebbe in gran parte ricompensato dai rimborsi ottenuti. Dopo la Continassa siamo di fronte a un altro, ennesimo “favore” alla Fiat? È quanto sospetta Angelo D’Amico, consigliere comunale di Progett’Azione, che in un’interpellanza chiede al sindaco Piero Fassino e al suo assessore allo sport Stefano Gallo di dare spiegazioni su quella che definisce “regalia senza fine”.

 

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