Ambiente
Legambiente: l’inceneritore di Vercelli è il primo da chiudere
L’inceneritore di Vercelli è in cima alla lista degli inceneritori da chiudere in Italia. Lo ha annunciato Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente, in occasione della prima tappa della campagna “Liberi dai rifiuti” che si è tenuta proprio a Vercelli. Secondo Legambiente l’inceneritore vercellese è stato realizzato in un periodo in cui i sistemi di smaltimento e depurazione erano poco efficienti, ed inoltre si porta sulle spalle il passare degli anni che ne ha ulteriormente diminuito l’efficenza. Legambiente fa anche sapere che “l’inceneritore di Vercelli, che ha peraltro vissuto una lunga serie di avarie e blocchi di funzionamento ed è stato recentemente riattivato, è stato di fatto negli anni il principale ostacolo per lo sviluppo della raccolta differenziata sul territorio provinciale. Il Vercellese, rimasto per svariato tempo fanalino di coda a livello regionale per le percentuali di raccolta differenziata, ha recuperato terreno soltanto nell’ultimo biennio grazie all’introduzione della raccolta dei rifiuti porta a porta che ha permesso di passare rapidamente dal 30% di RD del 2010 a circa il 60% del 2012.”
Di conseguenza l’invito di Legambiente è proprio quello di smettere di investire per sistemare un vecchio inceneritore inquinante e puntare decisamente sulla raccolta differenziata porta a porta, sistema più efficente, meno inquinate e capace di recuperare i rifiuti a nuovo utilizzo.
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