Cultura
Minoli lascia il Castello di Rivoli e non presiederà la Superfondazione
Ci ha pensato Giovanni Minoli a chiudere la querelle relativa ad una sua nomina come presidente della Superfondazione dei musei torinesi. Il suo nome era rimbalzato nelle settimane scorse ma il sindaco fassino aveva detto chiaramente che per Torino non è più tempo di testimonial, per la Superfondazione ci vuole un presidente vero. Minoli non l’ha certo presa bene e per risposta ha ritirato la sua candidatura e si è anche dimesso da presidente del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Minoli guiderà il castello per un altro mese fino alla nomina del nuovo direttore che spetterà a Francesco Manacorda, Achille Bonito Oliva e Patrizia Sandretto. Poi lascerà la poltrona e di Torino non vorrà più saperne, almeno in ruoli dirigenziali. Le sue parole sono state chiare: “L’esperienza con Torino è finita, rimetto il mio mandato nelle mani dei fondatori. Non sono disponibile a fare il capo della Superfondazione”. Nelle sue parole il ringraziamento per Roberto Cota e Michele Coppola che lo hanno sempre sostenuto e gli auguri (con tono vagamente ironico) per Fassino “perché ha una grande responsabilità con i musei torinesi, mi auguro che non sia solo un testimonial di Torino all’estero”.
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