Seguici su

Economia

Indesit dopo la crisi di None ora dichiara 1425 esuberi

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

IndesitLa Fiom nazionale, assieme alle Fiom di Ancona, Ascoli Piceno, Bergamo, Caserta, Torino e Treviso, hanno diffuso un comunicato in cui definiscono gravissima la situazione del gruppo Indesit che oggi ha dichiarato altri 1.425 esuberi:  “Indesit ha comunicato oggi un piano di riorganizzazione per gli anni 2013-2016; piano che avrà un forte impatto sia sull’occupazione, che sulle produzioni attualmente realizzate nei siti italiani del Gruppo.Indesit intende riorganizzare le produzioni trasferendo parte della produzione negli stabilimenti esteri e accorpando gli attuali stabilimenti italiani in tre siti , Comunanza (Ascoli Piceno), Caserta e Fabriano (Ancona), attraverso la chiusura di altri due stabilimenti, quelli di Melano (Ancona) e di Teverola (Caserta). Questo piano ha conseguenze gravissime sui livelli occupazionali.

Sono 1.425 gli esuberi dichiarati che si aggiungono agli oltre 330 esuberi ancora presenti in Indesit in conseguenza della riorganizzazione effettuata nel 2010 e nel 2012 e che ha interessato gli stabilimenti di Brembate (Bergamo), Refrontolo (Treviso) e None (Torino).Negli stabilimenti sono già in corso mobilitazioni sindacali e primi scioperi.

Il Coordinamento delle Rsu, al termine del confronto tutt’ora in corso, convocherá le assemblee in tutti i siti interessati e definirá con le lavoratrici e con i lavoratori le iniziative necessarie a contrastare le scelte aziendali. Il piano Indesit rende ancora più drammatica la situazione in cui versa il settore degli elettrodomestici in Italia”

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese