Asti
Allarme Piam, senza soldi non si aiutano le donne sfruttate sulla strada
La crisi tocca ogni ambito della Nazione e l’ultimo allarme è quello lanciato da Alberto Mossino, presidente del Piam di Asti. Il Piam è una delle associazioni che a livello nazionale si occupano di aiutare ed assistere le donne che vengono costrette a prostituirsi sulla strada. Ora il sistema antitratta è a serio rischio a causa dei tagli. Nel 2014 sono previsti fondi per 3 milioni e 800 mila euro, a fronte degli 8 milioni e 800 mila dell’anno precedente. Un taglio più che consistente che secondo Mossino non permetterà più al Piam di essere efficiente ed essere in grado di aiutare le donne sempre più giovani che arrivano in Italia con la promessa di un lavoro e vengono invece obbligate a prostituirsi.
Spiega Mossino: “Alla piattaforma nazionale aderiscono una quarantina tra associazioni e cooperative, da Nord a Sud. Insieme costituiscono un sistema efficace, preso ad esempio da altre Nazioni, considerato tra i più avanzati, che in questi anni, in tutta Italia, ha dato protezione e sostegno a oltre 20 mila persone. Perché smantellare una struttura che funziona? Perché buttare il lavoro di questi anni lasciando campo libero alla criminalità?”
Esiste anche una petizione online per difendere il sistema nazionale antitratta.
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