Cronaca
Aggredita dal convivente a Cuneo, donna salvata dal vicino di casa
Scene di violenza nei confronti di una donna nel centro di Cuneo: una donna è stata picchiata a sangue dall’ex compagno e si è rifugiata da una vicina di casa invalida. Stava per essere nuovamente raggiunta dall’uomo, ma è stata salvata dalla figlia minorenne che ha chiesto aiuto ad un altro vicino. L’assalitore, un pregiudicato di 39 anni, M.N. che, probabilmente ubriaco, ha aggredito con violenza A.N., di 40 anni. L’uomo è stato arrestato dalla polizia. Avrebbe già usato violenza sulla donna in molte altre occasioni. A salvarla è stato il coraggio della figlia minore, che è riuscita a uscire fuori dall’appartamento ed avvertire un vicino di casa. Quando il vicino è entrato nell’appartamento, si è trovato di fronte ad una scena di violenza, che in pochi minuti avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia familiare.
A.N. con il volto sanguinante si era barricata sul terrazzo mentre il compagno in preda ad una crisi violenta cercava di raggiungerla e stava distruggendo l’arredamento dell’appartamento nella quale la vittima si era rifugiata in cerca di aiuto. L’uomo chiamato dalla figlia minore della vittima ha cercato di calmare M.N. , riuscendo a portarlo fuori dal condominio. A quel punto sono arrivate due Volanti della Questura di Cuneo: i poliziotti hanno cercato in tutti i modi di far ragionare N.M. che però ha iniziato a minacciare ed inveire in maniera pesante anche contro le due pattuglie. Gli agenti sono riusciti ad ammanettare l’uomo, caricarlo sull’auto e portarlo quindi in questura.
Su disposizione del magistrato di turno l’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale ed è stato indagato a piede libero per i reati di stalking e lesioni personali. I vicini di casa della coppia hanno confermato che nell’ultimo mese l’uomo era solito usare violenza nei confronti della compagna che lo aveva lasciato e lo faceva senza curarsi della presenza dei due figli minori. La donna aggredita è stata ricoverata al pronto soccorso per curare le ferite guaribili in sette giorni ed ha raccontato ai poliziotti diversi episodi di violenza e di soprusi da parte di un uomo che non si rassegnava al fatto che lei aveva troncato ogni rapporto.
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