Cronaca
Cestista 13enne reagisce ad insulti razzisti, espulso e squalificato
Un ragazzino di tredici anni è stato espulso durante una partita di basket per aver reagito ad insulti razzisti di un avversario. L’episodio è avvenuto a Torino, durante una partita di un campionato under 13 ed è stato denunciato da Roberto Romagnoli, presidente della Polisportiva Giovanile Salesiana Don Bosco Crocetta, storica società torinese. Durante la partita tra Don Bosco Crocetta e Cus Torino il ragazzo del Don Bosco, di origini ivoriane, è stato insultato per il colore della sua pelle (da referto con il più classico “zitto, negro”) ed ha reagito strattonando l’avversario per la maglietta. L’arbitro (anch’esso minorenne) ha deciso di espellere entrambi i giocatori. A rendere più preoccupante la faccenda sono arrivate le decisioni del giudice sportivo, che ha squalificato per un turno il ragazzino del Don Bosco. Anche il dirigente che aveva difeso il ragazzino in campo ed era stato a sua volta allontanato dal terreno di gioco, è stato inibito fino al 9 giugno.
Dice Romagnoli
“Esprimo sdegno per la frase razzista e disaccordo con i provvedimenti disciplinari presi dalla Federazione Pallacanestro contro il giocatore ed il nostro dirigente che, con fermezza e decisione, ha preso le sue parti nei confronti degli arbitri. Siamo fermamente convinti che davanti a tali episodi non si debba stare a guardare, specialmente se questi atti vengono da qualcuno equiparati ad un normale insulto”
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