Piemonte
Cassazione rinvia a febbraio la decisione sul caso Giovine, la Regione per ora è salva
La Cassazione ha deciso di rinviare al 14 febbraio la decisione a proposito delle firme false o certificate irregolarmente da Michele Giovine. In un primo momento la data definita era quella del 9 luglio. Questa decisione concede un po’ di tempo e di respiro alla giunta di Roberto Cota perchè nel caso in cui la Cassazione confermasse la condanna in appello sarebbe inevitabile rendere nulle le elezioni e tornare alla urne per eleggere il consiglio regionale. L’ipotesi era data per certa anche da molti esponenti dell’attuale maggioranza che nei giorni scorsi avevano parlato apertamente di nuove elezioni in autunno. Gli avvocati di Mercedes Bresso, che avevano sollevato la questione, hanno annunciato un’istanza per tornare ad anticipare la decisione sentenza. Naturalmente la vita della giunta Regionale non è proprio stabile e sicura visto che in ballo c’è anche il caso spesopoli.
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