Regione rimanda decisione per l’omaggio ad Agnese Borsellino

Il Consiglio Regionale del Piemonte ha rinviato la decisione sul minuto di silenzio in aula in omaggio ad Agnese Borsellino, vedova del giudice Paolo Borsellino, chiesto da diversi consiglieri all’interno della conferenza dei capogruppo. Secondo Fabrizio Biolè promo firmatario della richiesta: ”La maggioranza di centrodestra ha detto no con l’obiezione che non si tratta di una figura istituzionale”. ll consigliere Andrea Stara, fra i firmatari della richiesta, naufragata oggi in conferenza dei capigruppo ha dichiarato: “La maggioranza di centrodestra  ha sollevato l’obiezione che non si tratta di una figura istituzionale. Ma è successo altre volte che abbiamo reso omaggio a persone che non avevano incarichi istituzionali, eppure rappresentavano esempi di devozione verso lo Stato, come i militari morti in Iraq. La vedova Borsellino rappresenta quella fetta non piccola di società civile che ha pagato con grossi sacrifici personali la lotta della criminalità organizzata contro lo Stato. Non dedicarle un minuto di silenzio in aula non è un bel segnale in questo momento”.

Il presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo ha così risposto alle accuse: “Non corrisponde al vero che la proposta – avanzata dal consigliere Fabrizio Biolè – di un minuto di silenzio in onore della vedova Borsellino sia stata respinta alla conferenza dei capigruppo. Anzi, siccome è mia intenzione poterla fare, ho chiesto agli uffici del Consiglio di verificare la prassi in ordine alla commemorazione delle personalità defunte. Il tema sarà quindi trattato in una prossima riunione dei capigruppo, una volta acquisite le informazioni necessarie. Nel contempo desidero comunicare che ho già

inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia Borsellino, anche a nome dell’intero consiglio regionale”.

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