Cittadini
Torino contro la legge omofoba dell’Uganda
Il Consiglio comunale di Torino si è schierato apertamente contro la legge omofoba in via di approvazione in Uganda, accogliendo le richieste che privati cittadini e associazioni GLBT avevano inviato. Torino chiede quindi l’intervento ufficiale delle autorità italiane, del presidente della Repubblica e dei due rami del Parlamento, per scongiurare l’adozione da parte dell’assemblea legislativa ugandese di un disegno di legge contro l’omosessualità. Il documento chiede inoltre al Ministero degli Esteri, attraverso l’Ambasciata italiana in Uganda, di monitorare ed informare sullo stato di avanzamento della legge, e al Ministero dell’Interno di tenere conto di quanto sta accadendo in Uganda nella valutazione dello status di rifugiato rispetto alle persone che arrivassero in Italia chiedendo protezione sulla base della discriminazionone legata all’orientamento sessuale.
La legge omofoba, chiamata Anti Homosexuality Bill, è stata ripresentata dal deputato David Bahati dopo essere stata bloccata nel 2009 dalle pressioni internazionali. Il disegno prevede la reclusione da un minimo di 7 anni sino all’ergastolo per le persone omosessuali ed anche a tre anni di carcere per chi non denuncia alle autorità i propri figli o pazienti omosessuali.
Il documento della Sala Rossa arriva proprio nella settimana di apertura del GLBT Film Festival – Da Sodoma ad Hollywood, il festival a tematiche omosessuali di Torino giunto ormai alla 28° edizione.
Lo speciale sul GLBT Film Fest.
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