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Alessandria

E’ piemontese il millesimo bambino, figlio della provetta

Redazione Quotidiano Piemontese

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Michael Jemec

Michael Jemec

Il millesimo bambino, “figlio della provetta”, è piemontese. Il centro svizzero Procrea di medicina della riproduzione che si trova a Lugano, è il punto di riferimento per le coppie italiane con grave infertilità maschile, come nel  caso della coppia piemontese che ha dato alla luce il bimbo numero mille. È un maschietto, frutto della fecondazione eterologa. In otto anni ProCrea ha aiutato mille coppie a coronare il loro sogno di diventare genitori anche davanti a gravi problemi di infertilità o sterilità maschile. “È un traguardo importante frutto di ricerca e tecniche personalizzateafferma Michael Jemec, specialista in medicina della riproduzione e tra i fondatori del centro – Dei bambini nati grazie al seme di un donatore, sette su dieci vivono in Italia, due sono cittadini svizzeri e i restanti si dividono tra altri Paesi europei, Russia e America latina.


Il millesimo bimbo è stato profondamente desiderato dai suoi genitori. La mamma, infermiera di 33 anni e il papà, informatico di 32, residenti in Piemonte, lo hanno cercato per sei anni. E non si sono fermati nemmeno davanti ad un problema genetico del padre che presentava una sindrome congenita grave, causa di una completa sterilità
“. “Le visite andrologiche e le analisi genetiche – ricorda Mariam Stepanyan, specialista in Medicina della riproduzione del centro Procrea che ha seguito la coppia – non davano alcuna speranza, non vi era alcuna produzione di spermatozoi. Una situazione non così rara e davanti alla quale non vi sono possibilità di cura”. Di fronte al desiderio di un figlio proprio, l’unica strada era quella di fare ricorso al seme di un donatore. E il centro svizzero per la fertilità ha una selezionata banca del seme.

bimbo_mamma_ridDopo aver individuato il seme del donatore sulla base delle caratteristiche fisiche dei futuri genitori e i rispettivi gruppi sanguigni, il percorso per arrivare alla gravidanza è stato abbastanza complesso, secondo i medici. Accanto alla patologia maschile, sono stati verificati anche problemi sul fronte femminile ma oggi la signora è mamma di un bimbo e, qualora volesse avere il secondo figlio, non sarebbe necessario sottoporsi nuovamente a tutto l’iter.

Procrea ogni anno effettua circa 850 terapie con seme di donatore. Le possibilità di una gravidanza non sono uguali per tutti. Dipendono innanzitutto dall’età della donna, dalla presenza di eventuali problemi di infertilità femminile, ma anche dal grado di compatibilità tra il seme del donatore e la futura mamma.

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