Seguici su

Economia

Dopo la grande nevicata di marzo scatta l’allarme valanghe

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

valangheDopo Trentasei ore di nevicata sul Piemonte scatta l’allarme valanghe. Con la fine delle nevicate e il ritorno del vento in quota è cresciuto il rischio che dalle montagne  si stacchino pericolose slavine. Secondo l’Arpa del Piemonte:  “Nuove nevicate hanno apportato complessivamente, fino alla mattinata di lunedì 18 marzo, 50-70 cm di neve fresca sulle zone di confine delle Alpi Pennine e Cozie; 30-50cm su Alpi Marittime, Liguri e settori prealpini delle Alpi Pennine e Cozie. Sulle Alpi Lepontine e Graie i quantitativi registrati sono stati minori, prossimi ai 20-30 cm,  ad eccezione dell’Alta valle Orco dove sono caduti fino a 50-60 cm di neve fresca oltre i 2000 m di quota.  Già nella mattinata odierna, nelle zone maggiormente colpite dalle precipitazioni, sono state segnalate valanghe spontanee di neve a debole coesione e a lastroni di medie dimensioni. A fine nevicata, l’instaurarsi di forti venti di fohen, determinerà la formazione di accumuli in quota, mantenendo un grado di pericolo valanghe pari a 4-fortesulle zone di confine della Alpi Lepontine, Cozie e Marittime dove saranno possibili distacchi di valanghe a lastroni anche di grandi dimensioni. Sulle restanti zone permarrà un grado di pericolo 3-marcato”.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

adv

Dalla home

adv

Facebook

adv