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Galileo, il sistema europeo che sostituirà il Gps, funziona

Gabriele Farina

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galileo_esaLa prima sperimentazione l’hanno fatta in collaborazione il Politecnico di Torino e l’Istituto Superiore Mario Boella ed i risultati sembrano essere molto confortanti. Galileo, il sistema europeo destinato a sostituire lo statunitense Gps, funziona. Galileo è un sistema che a regime sarà costituito da 30 satelliti in grado di definire la posizione di un segnale nel mondo con una precisione di gran lunga superiore a quella del sistema Gps fin qui utilizzato.
Per il momento sono quattro i satelliti già messi  in orbita dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, e già solo con questi quattro il gruppo di lavoro che comprende i ricercatori del Politecnico, si chiama NavSAS (Navigation Signal Analysis and Simulation), è riuscito a stabilira spazio e tempo con grande precisione e velocità.
Galileo dovrebbe andare a regime di funzionamento entro il 2014.

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