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La Procura di Torino chiede l’archiviazione del caso per la morte di Deeqa Aden Gures Dego

Redazione Quotidiano Piemontese

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Deqa-Dego-Aden-GuresA  soli 5 mesi dalla morte di Deeqa Aden Gures, avvenuta il 2 ottobre sul ponte della Gran Madre in circostanze misteriose, il Sostituto Procuratore di Torino Paolo Cappelli ha richiesto l’archiviazione del caso per mancanza di prove. La morte in circostanze poco chiare, di Deeqa Aden Gures, un operatore sociale, conosciuta a Torino e in Regione, e rispettata da tutti per la sua onestà e coerenza, non è riuscita a smuovere le istituzioni di questa città per arrivare alla ricerca della verità sulla sua scomparsa. Per il caso di Alberto Musy, simile per molti aspetti, ma meno grave, perché non ha portato alla sua morte, ma purtroppo a gravi danni permanenti,  gli agenti investigativi hanno lavorato per un anno intero con con l’uso di strumenti sofisticatissimi  per poi arrivare  a scoprire la verità forse perchè si tratta di una donna e per di più africana ?
La famiglia della vittima, tutelata dagli avvocati Zancan e Fierro ricorrerà contro la richiesta di archiviazione. Secondo la famiglia di Deeqa dagli atti ora nelle disponibilità dei legali della famiglia si può leggere chiaramente come le indagini sono state condotte solo per pochi giorni dopo la morte senza approfondimento con tecnologia moderna per verificare le informazioni disponibili e  non sono stati ricercati i testimoni, come un uomo che camminava a piedi sul ponte nella direzione in cui Deeqa è stata ammazzata. Secondo il marito della vittima: “Anche se la verità è lontana, noi andremo avanti finche ce ne sarà bisogno. La morte di Deeqa è una pagina terribile per la nostra famiglia e per questa città, e deve essere risolta”.
Alla morte di Deeqa Aden Gures Rai News 24 ha dedicato un reportage di Manuela Lasagna Montaggio

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