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Ambiente

Torino è sempre più teleriscaldata

Gabriele Farina

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teleriscaldamentoTorino è già oggi la città più teleriscaldata d’Italia, dato che sulla carta dovrebbe significare un inquinamento minore rispetto alle sue colleghe del resto dello stivale almeno per quel che riguarda l’inquinamento da riscaldamento domestico (pensate a che livello saremmo nell’insieme se non avessimo il teleriscaldamento). Oggi Torino dispone di 900 chilometri di rete di teleriscaldamento ma la crescita in questo senso non si ferma. Roberto Garbati, l’amministratore delegato di Iren, che ha in mano la gestione del teleriscaldamento cittadino ha annunciato che entro i prossimi dieci anni, la rete arriverà a coprire tre quarti della città, servendo 550 mila torinesi. L’investimento previsto si aggira sui 200 milioni di euro a partire dall’area Nord-Est della città dove si sta pensando alla costruzione di una caldaia di integrazione.
Durante l’incontro Garbati (con l’assessore all’ambiente Lavolta) ha comunicato altre interessanti novità relative ad ambiente e risparmio energetico.
Un piano di lavoro ha calcolato che se il comune riducesse del 20% gli spazi occupati dai suoi uffici potrebbe risparmiare tra energia, riscaldamento e pulizia circa 3 milioni e mezzo di euro.
Si sta lavorando ad un progetto che prevede l’istallazione di colonnine per ricaricare le auto elettriche in corrispondenza delle stazioni del car sharing. Si partira con ua decina di stazioni in centro per un costo di circa 12-13 mila euro a colonnina.
Dell’accensione del termovalorizzatore vi abbiamo già dato notizia ieri.

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