Economia
Cairo-La 7: fumata grigia
Ieri doveva esserci l’annuncio dell’acquisto della rete televisiva La 7 da parte del gruppo che fa capo a Urbano Cairo, il patron del Torino Fc, ma così non è stato. Tutto è stato rinviato al 4 marzo quando si riunirà il consiglio di amministrazione di Telecom Italia Media che in una nota ha comunicato che: “la definizione di alcuni aspetti contrattuali è tuttora in corso di perfezionamento”. Dal canto suo Cairo mantiene la massima positività possibile, anche perchè in Borsa…
i titoli dei due gruppi sono andati bene. Cairo ha guadagnato lo 0,75% a 2,67 euro, Telecom è salita dello 0,91% a 0,55 euro, che però resta sotto la soglia di 0,6 euro che potrebbe far scattare la richiesta di reintegro del pegno da parte dei soci Telco che hanno dato il loro intero pacchetto di azioni in garanzia alle banche creditrici.
Sul fronte dell’acquirente si stanno limando invece alcuni aspetti tecnici riguardanti pubblicità, multiplex e costo del lavoro. A La 7 lavorano, complessivamente, 477 persone.
La trattativa dunque prosegue, secondo lo schema di grande attenzione ai costi e ai ricavi che hanno permesso all’ex-assistente di Silvio Berlusconi di diventare uno dei primi editori del paese nella raccolta pubblicitaria.
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