Due pregiudicati finiscono in manette: uno era evaso dai domiciliari, l’altro era accusato di rapina

I carabinieri della Stazione di Santo Stefano Belbo, nelle giornata di domenica 24 febbraio, hanno eseguito due arresti in paese.
Il primo a finire in manette è stato un 32enne romano che, sebbene fosse ristretto in regime di detenzione domiciliare per reati in materia di stupefacenti presso una comunità di recupero per tossicodipendenti della zona, era tranquillamente in un bar del paese a sorseggiare del moscato. I carabinieri lo hanno riconosciuto e subito fermato. Su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Alba il pregiudicato romano è stato arrestato per il reato di evasione e quindi riaccompagnato alla comunità terapeutica da cui era evaso. E’ stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari e, nei prossimi giorni, comparirà dinanzi al Tribunale di Alba per essere processato.

Arrestato dai carabinieri anche un 45enne pregiudicato napoletano, che temporaneamente aveva trovato ospitalità in paese presso suoi conoscenti, perché su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Salerno per i reati di rapina e lesioni personali aggravate. L’uomo, che nel 2007 si era reso autore di una rapina ai danni di un commerciante salernitano che aveva malmenato, è stato in seguito condannato dall’Autorità Giudiziaria. Ora che quella condanna è divenuta definitiva dovrà scontare 4 anni e 4 mesi di reclusione. Per questo i militari santostefanesi, una volta rintracciato ed arrestato, lo hanno associato al carcere di Alba.

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