Ambiente
“Scorie radioattive” inchiesta sul pericolo inquinamento in Italia e, in particolare in Piemonte
“In Giappone si adottano nuovi stili di vita virtuosi e si cercano valide alternative all’energia nucleare e anche nel resto del mondo… c’è tuttavia chi va nella direzione opposta, se non altro perché sul nucleae ci campa”. Breve stralcio tratto dal libro “Scorie radioattive. Chi sa trema ma in silenzio” di Andrea Bertaglio, lombardo ma piemontese di adozione, giornalista de Il Fatto quotidiano on line e Maurizio Pallante, fondatore del movimento per la “Decrescita Felice”, presentato venerdì 22 febbraio alle 21 nella biblioteca del Comune di Canale. Presente solo Bertaglio, mentre Pallante, a causa di precedenti impegni, ha dovuto disertare la sala. Il libro affronta, in maniera semplice e diretta, i problemi ambientali dovuti alla presenza di scorie radioattive, conseguenza di alcuni ex centrali nucleari italiane e degli attuali depositi di smaltimento rifiuti, la maggior parte dei quali ubicati in Piemonte, regione a rischio inquinamento e alta mortalità. Attraverso la racconta di alcuni articoli giornalistici e interviste che Bertaglio pubblica nel corso degli anni, il libro fotografa la situazione mondiale, ma soprattutto nostrana raccontando verità sconvolgenti made in Italy.
L’inchiesta, infatti si avvale delle testimonianze di esperti di fama internazionale, Luigi Sertorio, Massimo Zucchetti e Giulietto Chiesa tra gli altri e, nonostante la situazioen sia precaria e complessa, legata anche a questioni di interessi economici potenti, nell’ultima parte del libro si deliinea ancora una speranza di rinascita per la società e la vita, evoluta in simbiosi con l’ambiente. All’evento, promosso dalle associazioni Canale Ecologia, Polo Cittattiva per l’astigiano e l’albese e Arti e Mestieri di un tempo di Cisterna d’Asti, hanno partecipato numerose persone e il dibattito, tra autore e pubblico, successivo ha sottolineato l’interesse verso l’argomento.
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