Economia
In sciopero i lavoratori delle aziende Ict in Piemonte per sollecitare i pagamenti dagli enti pubblici
I sindacati filcams cgil e fisascat cisl hanno proclamano venerdì 22 febbario 2013 uno sciopero di settore per le aziende dell’ict della provincia di Torino per l’intero turno di lavoro con un presidio e una manifestazione davanti alla sede della Regione piemonte in Piazza Castello. Il comunicato dei Sindacati.
Il 15% dei lavoratori del terziario avanzato è in cassa integrazione, la pubblica amministrazione non paga e molte aziende ICT piemontesi rischiano il fallimento. Gli Enti pubblici continuano a fornire previsioni confuse e contraddittorie, circa i loro impegni con l’ICT. Manca un piano di rientro, una politica industriale sul territorio e l’attivazione di un’Agenda Digitale Piemontese per difendere e rilanciare un settore che rappresenta il 9% del PIL piemontese.
Il mancato pagamento dei crediti del CSI da parte della Regione Piemonte e del Comune di Torino comporta fortissimi ritardi nel pagamento dei fornitori diretti e di riflesso di tutte le aziende a loro collegate. Di conseguenza tali aziende sono costrette a loro volta ad attivare richieste di cassa integrazione per i propri dipendenti creando un effetto domino negativo su tutto il settore ICT e dei servizi vari (imprese di pulizia e addetti alle mense) del Piemonte. Questo rende sempre più incerto il posto di lavoro per circa 6.000 lavoratori e per le loro famiglie.
Chiediamo all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Attività Produttive per la Regione Piemonte Massimo Giordano un piano chiaro di rientro del debito per le aziende ICT con la definizione dell’impegno economico e le date di pagamento.
Chiediamo alla Politica, alle Regione Piemonte, alla Provincia di Torino, al Comune di Torino e a tutti gli altri Enti locali di operare concretamente affinché le competenze e le professionalità di tutte le aziende ICT piemontesi non vengano disperse, di non rinunciare a un ruolo centrale nell’Agenda Digitale e di non svendere le risorse che il CSI Piemonte offre per migliorare la PA Piemontese, continuare a renderla più efficiente.
Il CSI Piemonte deve tornare ad essere il volano e lo strumento per difendere e rilanciare tutto il settore dell’ICT Piemontese.
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