Cronaca
Oggi la sentenza d’appello bis sull’equity swap di Ifil che coinvolge Franzo Grande Stevens e Gianluigi Gabetti
E’ attesa per oggi la sentenza del processo bis relativa all’equity swap Ifil-Exor. il processo d’appello si celebra nuovamente dopo che la Corte di Cassazione, il 20 giugno 2012, ha annullato l’assoluzione del processo di primo grado. Gli imputati sono Franzo Grande Stevens e Gianluigi Gabetti e come persone giuridiche l’ Ifil, oggi Exor, e la Accomandita Giovanni Agnelli Sapaz. L’accusa del pm Giancarlo Avenati Bassi, ha chiesto due anni e sei mesi di reclusione per Franzo Grande Stevens e due anni per Gianluigi Gabetti.
Gli imputati sono accusati di aggiotaggio informativo in occasione dell’equity swap che nel settembre del 2005 permise alle finanziarie degli Agnelli di mantenere il controllo della Fiat. L’imputazione si riferisce in particolare a un comunicato pubblicato il 24 agosto 2005 sulla volontà di Ifil di restare azionista di riferimento di Fiat ma di non avere allo studio iniziative sul titolo del Lingotto.
Gianluigi Gabetti, presidente onorario di Exor, fornendo una dichiarazione spontanea prima che la Corte d’appello si ritirasse in camera di consiglio ha ricordato: “Non posso accettare di concludere la mia esistenza sotto l’onta di una condanna tanto estranea al mio operato. Ora che sono giunto al passo estremo della mia vita professionale, di esporre con pari vigore le mie considerazioni a conclusione di una vicenda che ha tormentato gli ultimi anni di un iter iniziato 65 anni or sono dapprima con la Banca commerciale Italiana, poi con la Olivetti ed infine con il Gruppo Agnelli. Anni mai colpiti da qualsivoglia condanna  durante i quali ho educato al rispetto della legge i miei figli nonché un gran numero di giovani dirigenti”.
Anche Franzo Grande Stevens si è difeso: “Sono mortificato perché alla fine della mia vita e della mia carriera professionale sono imputato per un’attività professionale: per il parere che ho dato favorevole al comunicato che le società G. A. Sapaz e Ifil Spa hanno emesso il 24 agosto 2005 su richiesta della Consob. Non si può dubitare che la mia è stata un’attività professionale di avvocato”.
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